Messina, che va sotto il soprannome di Grazianetto, è noto per essere coinvolto nel contrabbando e nel traffico di droga estensivo.
Lo ha riportato il giornale di sabato Corriere della Sera Il 79enne è stato arrestato quando quella mattina un’unità speciale della polizia italiana ha fatto irruzione nel villaggio di Desullo.
Condannato a 30 nuovi anni di carcere
Messina ha trascorso più di 40 anni in carcere prima di essere graziato nel 2004. Ma la grazia gli è stata revocata quando è stato condannato per nuovi reati legati al traffico internazionale di droga.
Fu condannato a 30 anni di reclusione. La polizia lo sta cercando mentre è fuggito prima del verdetto.
Durante la fuga, ha perso due sorelle e un nipote a causa del Covid-19.
Anticapitalista
Graziano Messina è il gangster più famoso della Sardegna. Negli anni ’60 e ’70 era considerato un eroe da molti a causa del suo approccio anticapitalista.
Ha anche attirato l’attenzione con diversi audaci tentativi di fuga. Più e più volte è riuscito a fuggire dalle prigioni o dagli ospedali o dai treni.
La sua influenza fu così grande che nel 1992, secondo quanto riferito, aiutò a mediare il rilascio di un ragazzo rapito.
Il caso ha ricevuto molta attenzione dopo che i rapitori hanno tagliato le orecchie a un bambino di sette anni in un tentativo di riscatto. Il ragazzo, figlio di un albergatore, è stato rilasciato dopo 177 giorni. Non è chiaro quale fosse il ruolo di Messina.
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