venerdì, Novembre 22, 2024

“Le università del G9 si occupano di questioni di impatto regionale, nazionale e globale”

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Bertina Buccio
Bertina Buccio
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Lunedì 1 agosto, in connessione con i contributi delle università del G9 del paese alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione e alla ricerca, il presidente delle università pubbliche raggruppate nella rete del G9 e il preside dell’Università di Concepción, Dr. Carlos Saavedra, ha dato risalto ai più importanti progetti scientifici e tecnologici al servizio delle diverse regioni in cui le istituzioni sono ubicate nella rete. Le università del G9 hanno contribuito allo sviluppo di poli di ricerca, produzione di vaccini, trasformazione digitale e sicurezza informatica, neuroscienze, sfide interculturali e soluzioni ambientali, tra gli altri. “Questo è un insieme molto limitato di esempi, e indica che le università del G9 sono costantemente impegnate nel contributo e nella generazione di beni pubblici di grande importanza per i territori, ma anche di scala nazionale e di impatto globale”, ha sottolineato il Rettore Saavedra. .

in sessione (Guarda il video), il capo del G9 ha anche parlato delle preoccupazioni della rete quando ha appreso delle prime bozze del bilancio nazionale. – In pratica c’è stato un deterioramento sistematico negli ultimi anni che ci porta dal 2017 al 2022 a un cambiamento dei rapporti in termini di risorse di base, che è stato in media di 1,69 a 2,09 il rapporto tra ciò che ottengono le università statali e ciò che le università statali ricevere. Le università del G9 ricevono, sulla base del fatto che entrambe hanno consentito lo sviluppo del sistema universitario nazionale (…) Queste differenze di bilancio avranno effetti a lungo termine sulle nostre istituzioni, motivo per cui vogliamo mettere in guardia su questa preoccupazione”, ha aggiunto il presidente dell’UdeC.

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Riguardo alla nuova costituzione, il rettore Saavedra G9 ha osservato: “Stiamo seguendo il percorso proposto nella proposta per generare una nuova costituzione e stiamo partecipando attraverso un’iniziativa di base per una norma intitolata “Istruzione superiore inclusiva e diversificata, con un impegno generale e regionale e la produzione di conoscenze eccezionali”. Questo standard è stata una delle 77 iniziative, su 2496 ritenute accettabili, che hanno completato più di 15.000 firme, quindi abbiamo avuto l’opportunità di presentare gli elementi chiave. Questo non viene raccolto nel modo che ci aspettavamo e sostanzialmente nel testo viene riconosciuto il lavoro con l’istruzione superiore statale. Quello che ci aspettavamo era che la storia venisse raccolta e che il ruolo di tutte le università fosse preservato, indipendentemente dalla forma di presentazione, come si evince dalla riforma costituzionale dell’anno 71 sulla costituzione dell’anno 25. Ci auguriamo che se il testo è stato approvato, le università tradizionali che si compongono del Gruppo dei Nove Paesi.

Ha aggiunto che il testo proposto come possibile nuova costituzione non riflette le tradizioni delle università cilene. Ciò ha gravi conseguenze per il sistema educativo nazionale in quanto provoca l’ignoranza storica del sistema, mettendo a repentaglio il contributo alla ricerca, all’innovazione e alla conoscenza nel Paese, prodotto da istituzioni come quelle raggruppate nella rete del G9, ignorando la natura della mobilità sociale. e integrare gli studenti provenienti da contesti vulnerabili in cui le istituzioni collaborano nella rete.

Infine, il presidente del G9 ha commentato che un’altra questione importante per la rete è stata la mancanza di menzione di scienze rilevanti nella nuova costituzione proposta e una maggiore relazione tra istruzione superiore e ricerca. “Sebbene l’articolo 96 garantisca la libertà di ricerca, non garantisce un obbligo di finanziamento aggiuntivo”, ha affermato.

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Il presidente dell’Università Carlos Saavedra ha ringraziato il comitato per la sua calorosa accoglienza e sensibilità alle questioni in questione e ha aggiunto che dopo il referendum sulla nuova costituzione, indipendentemente dall’opzione vincente, le definizioni del sistema di istruzione superiore devono essere tratte dalla storia tradizionale che ci caratterizza.

L’impegno dell’Autorità con le università del G9

A seguito della presentazione da parte del Gruppo dei Nove, la commissione del Senato per le sfide future, la scienza, la tecnologia e l’innovazione, presieduta dal senatore Francisco Chahuan, ha convenuto di esprimere preoccupazione per la mancanza di riferimenti scientifici nel nuovo progetto di costituzione e di collegarlo a formazione scolastica. Quando si analizza dove lavora la scienza, è principalmente nelle università, attraverso fondi di sviluppo regionale o fondi settoriali. Pertanto, è un segno di profondo interesse per lo sviluppo della scienza nel nostro paese, ha affermato il senatore Shahwan.

L’autorità ha inoltre deciso di cooperare con le università pubbliche del gruppo dei nove paesi industrializzati in un simposio volto a fare luce sul lavoro nel campo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione a livello regionale e nazionale che viene implementato nel ruolo di studio nella rete, e contribuendo all’ampia conoscenza. Cittadini di questo compito legato allo sviluppo del Paese.

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