Qualche mese fa, il principe britannico Harry (38 anni) ha pubblicato la sua autobiografia “Spear”, e qui non ha lesinato i dettagli della sua vita.
Nel libro sensazionale, ha descritto i litigi tra se stesso e suo fratello, il principe William (40), e ha raccontato in dettaglio di quando si è congelato il pene.
– cambia la mia vita
A 17 anni Harry ha provato anche la cocaina, ammette, e allo stesso tempo rivela di aver provato anche cannabis e funghi narcotici.
“Certo che avevo cocaina in quel momento”, dice Spear.
In un’intervista a T.IGuaritore Il dottor Gabor Matti ha aperto maggiori dettagli al principe sul suo uso di droghe. Qui, Harry ha affermato che la cannabis ha aiutato la sua salute mentale e ha evidenziato una serie di esperienze positive che ha avuto con i funghi psichedelici.
La cocaina in realtà non ha fatto nulla per me, è stata una cosa sociale che mi ha sicuramente dato un senso di appartenenza. Penso che mi abbia anche fatto sentire diverso, il che era un po’ il punto. La marijuana era diversa, mi ha davvero aiutato, condividi l’intervista con Matty.
Diagnosi ricevuta immediatamente
– molto scioccante
Le osservazioni del principe non sono andate bene con l’ex vincitore del “Master of Champions” Marco Safadi (46 anni), che oggi lavora per aiutare i giovani a vivere liberi dalla violenza, dalla droga e dalla criminalità.
Reagisce con forza ai tentativi del principe Harry di “romanticizzare” le droghe. Quando gli è stato chiesto cosa pensasse del segnale che il principe stava inviando ai giovani, ha risposto a Se og Hør:
Chiunque lavori con i giovani sa che si trovano in una fase molto vulnerabile, perché i loro cervelli sono in subbuglio.
Il principe Harry è un modello che esce e romanticizza l’uso di stupefacenti o marijuana. Per molti giovani, questa è una fuga da un momento difficile e doloroso, e non fa che accorciare il percorso verso la droga, continua Safadi.
– Ci sono ancora molte munizioni
Inoltre, il 46enne afferma di non capire come qualcuno di così alto profilo come il principe Harry non abbia considerato le conseguenze con maggiore attenzione prima di fare tali dichiarazioni.
– Per me è assolutamente spaventoso e non ha senso. Quindi non capisce il suo ruolo nella società, e si potrebbe pensare di sì, che chi ha vissuto così a lungo sotto gli occhi del pubblico ne sia più consapevole.
Il matrimonio in una famiglia generale è una cosa. Ad esempio, la principessa ereditaria Mette-Marit che ha sposato la principessa ereditaria, improvvisamente diventa una celebrità dall’oggi al domani e fatica a trovare il suo ruolo, lo capisci un po’ meglio. Mette-Marit è diventata un modello.
Incredibilmente irrispettoso
Al-Safadi crede che il principe Harry avrebbe dovuto mantenersi molto bene per non porre un’attenzione così positiva sulle droghe, ma piuttosto per mantenere la sua privacy.
– Ecco perché sono stati espulsi
– Dopotutto, pratica solo il circo e il teatro, apparentemente senza rendersi conto che ciò che fa incasina la vita dei giovani. Quindi, se hai intenzione di vivere al limite della legge, fallo in privato. Non devi renderlo pubblico. È incredibilmente irrispettoso e un abuso del loro ruolo. Mi sento maledetto.
Al-Safadi sottolinea che questo è diventato un grosso problema poiché molte celebrità hanno fatto la stessa cosa del principe. Inoltre, ha anche avuto un’escalation a causa delle popolari serie TV guardate dai giovani, dove si fa uso di droghe.
Fumare marijuana diventa incredibilmente cool. È molto romantico e nessuno vede l’altra faccia della medaglia. Nessuno parla con lo psichiatra che racconta del 19enne che per questo è stato ricoverato in ospedale con psicosi. Non ne sapremo mai nulla, perché no, non è così grave.
– Deve assumersi la responsabilità
Al-Safadi assicura a Se og Hør che questo vale non solo per il principe Harry, ma anche per altre persone importanti, anche in Norvegia.
– Se fumi marijuana o coltivi funghi e scopri che altre celebrità alzano la voce, è incredibilmente più facile andare avanti, dice.
– È terrorizzata
Tutti dovrebbero assumersi maggiori responsabilità?
Sì, se prima sei un personaggio e scegli di intervenire con la tua testa, devi assumerti la responsabilità del ruolo che scegli di interpretare. È una scelta essere sul giornale, puoi scegliere di non farlo. Ma dovresti stare molto attento a ciò che pubblichi pubblicamente, consiglia in conclusione il 46enne.
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