L’azienda italiana sarà la seconda fabbrica a sputare auto elettriche sulla nuova piattaforma Stellandis, denominata STLA Large, e produce vetture per Alfa Romeo e Maserati.
Il più grande gruppo Stellantis comprende i marchi automobilistici Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Dodge, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot e Ram, tutti con importanti progetti elettrici.
E se 13 marchi automobilistici iniziano improvvisamente a produrre auto elettriche, è necessario un piano per coprire tutti questi siti di produzione di auto elettriche. E ovviamente Stellandis c’è, e si sono difesi alla perfezione.
Hellcarding si presenta sotto forma di quattro diverse piattaforme, tutte inizialmente chiamate STLA, un acronimo di fantasia per Stellandis, utilizzato, tra gli altri, dal mercato azionario.
L’obiettivo è costruire auto elettriche in tutti i segmenti, quindi queste quattro copriranno tutto, dalle piccole autovetture ai pickup più grandi del marchio Ram. Il comune denominatore è che tutte dovrebbero avere più autonomia rispetto alle auto elettriche di oggi in questi segmenti.
Un altro aspetto importante delle quattro piattaforme è che sono molto flessibili in modo da poter costruire diversi tipi e dimensioni di auto sulla stessa piattaforma.
È conveniente ed efficiente, due cose importanti quando si tratta del prezzo effettivo al dettaglio delle auto elettriche.
Le quattro piattaforme per auto elettriche pure fornite da Stellandis sono:
- STLA è breve: 500 km di autonomia
- STLA Medio: portata 700 km
- STLA è grande: 800 km di autonomia
- Telaio STLA: 800 km di autonomia
Stellantis ha già annunciato che lo stabilimento di assemblaggio di Chrysler a Windsor in Canada sarà il primo stabilimento dotato della piattaforma STLA Large, che aprirà fino a 800 chilometri di auto elettriche circolanti.
È ormai chiaro che lo stabilimento di assemblaggio di Cassino di Stellandi in Italia costruirà anche auto elettriche di grossa cilindrata sulla nuova piattaforma. La fabbrica costruisce vetture per Alfa Romeo e Maserati, oltre in particolare all’Alfa Romeo Giulia e alla Stelvio Maserati Gragale.
‒ La struttura del casinò ha una ricca storia di innovazione e tecnologia, afferma Carlos Tavares, CEO di Stellandi.
– I veicoli che progettiamo sulle piattaforme STLA rivoluzioneranno l’esperienza di guida con caratteristiche e capacità all’avanguardia, quindi crediamo che i lavoratori qualificati e la direzione di Stellandis supereranno i nostri audaci obiettivi in termini di costi e qualità. Il supporto del personale del casinò e la visione del personale locale e nazionale elettrizzano ulteriormente i nostri sforzi per intrattenere i clienti in modo pulito, sicuro e conveniente.
Situata a 100 chilometri a sud-est di Roma, la fabbrica è stata costruita nel 1972, ma oggi è molto moderna, con, tra l’altro, 1.200 robot che rendono la costruzione di automobili altamente automatizzata.
La nuova Alfa Romeo Giulia dimostra che funziona, poiché la parte anteriore dell’auto si presenta così:
La fabbrica è diventata più sostenibile negli ultimi anni e il consumo di acqua è stato, tra l’altro, dimezzato dal 2017 ed è dotato di pannelli solari che forniscono energia verde.
Stellandis sta facendo un enorme investimento elettrico e lo sta gestendo secondo un piano strategico che chiamano “Dare Forward 2030”. In totale, il gruppo investirà più di 30 miliardi di euro in elettrificazione e software fino al 2025, con l’obiettivo finale di vendere solo nuove auto elettriche in Europa entro il 2030.
E anche Alfa Romeo e Maserati faranno parte di questa rivoluzione delle auto elettriche. Forse si riveleranno pezzi davvero importanti, perché ora stanno almeno ottenendo una piattaforma che lo renda più facile.
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