sabato, Novembre 23, 2024

Mohamed Salah interviene sui social: – I massacri devono finire

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Graziella Allesi
Graziella Allesi
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In un videoclip di 50 secondi diffuso sui social media, la stella del Liverpool Mohamed Salah (31 anni) chiede l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza.

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In un monologo Mentre Salah guarda direttamente nella telecamera, l’attaccante egiziano del Liverpool dice che è difficile parlare in tempi come questi, c’era così tanta violenza e brutalità straziante. Tutte le vite devono essere protette.

– I massacri devono finire. Le famiglie sono distrutte. Occorre consentire che gli aiuti umanitari raggiungano Gaza immediatamente. La gente lì vive in condizioni terribili, racconta Salah ai suoi 63 milioni di follower su Instagram.

Ha anche pubblicato lo stesso video su x/twitter. Lì ha 18,5 milioni di follower

Reuters ha scritto che molti tifosi egiziani hanno recentemente criticato Salah per non aver parlato apertamente della Palestina.

– Chiedo ai leader mondiali di unirsi per prevenire ulteriori morti di vite innocenti. L’umanità deve vincere, ha detto Salah alla fine del video di 50 secondi.

Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha approvato l’ingresso a Gaza di circa 20 veicoli carichi di aiuti di emergenza.

Al-Sisi merita apprezzamento per aver compreso la questione, come ha detto mercoledì sera il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, secondo Reuters.

Capitano: Mohamed Salah è il capitano della nazionale egiziana.

Salah non è l’unica stella del calcio ad aver utilizzato i social media in relazione alla guerra. Molti di loro hanno sostenuto pubblicamente la Palestina, tra cui Hakim Ziyech (Galatasaray), Karim Benzema (Al-Ittihad), Mohamed Elneny (Arsenal) e Nabil Fekir (Real Betis).

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Includono anche l’ex giocatore dell’Aston Villa Anwar El Ghazi e il giocatore del Nizza Youssef Atal.

El Ghazi ha firmato con il Magonza un mese fa ma ha firmato ora Bandito dal club Perché ha sostenuto la Palestina sui social media. Anche Atal è bandito dal NICE Per sostenere la Palestina.

Entrambi i giocatori hanno successivamente cancellato i propri post e si sono scusati per il presunto contenuto antisemita.

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