I due vice primi ministri italiani, Antonio Tajani e Matteo Salvini, hanno affermato che le armi che l’Italia invierà all’Ucraina saranno utilizzate in Ucraina. Informa ANSA.
Venerdì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha esortato i membri dell’Alleanza a non escludere l’uso delle armi che l’Ucraina sta inviando alla Russia. Ma ora i due ministri italiani provano a frenare.
Tajani, ministro degli Esteri e leader del partito Forza Italia (FI), ha dichiarato all’agenzia di stampa italiana:
“Siamo parte integrante della NATO, ma tutte le decisioni devono essere prese collettivamente”. […] “Non invieremo un solo soldato italiano in Ucraina, l’equipaggiamento militare che invia l’Italia viene utilizzato in Ucraina. Stiamo lavorando per la pace. Le notizie dalla Russia stanno alimentando una guerra ibrida, ma dobbiamo lavorare sempre per la pace e la calma”.
Il presidente della Lega e ministro dei Trasporti Salvini respinge l’iniziativa di Stoltenberg in modo familiare, piuttosto “fuori dal mondo”:
“L’Italia non è in guerra con nessuno, e se è giusto aiutare militarmente l’Ucraina, allo stesso tempo non si discute di togliere il divieto di Kiev di attaccare obiettivi militari in Russia. Ribadisco anche che la Lega è contraria all’invio di un soldato a combattere in Ucraina. Vogliamo la pace, non il preludio alla terza guerra mondiale.
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