A luglio, il principe Harry (39 anni) aveva dichiarato che visitare la Gran Bretagna era ancora pericoloso e che non voleva portare lì sua moglie, la duchessa Meghan (43 anni).
– E’ ancora pericoloso
Perché dopo che la tanto pubblicizzata coppia si è dimessa dalle sue funzioni reali, il Comitato Esecutivo per la Protezione delle Figure Reali e Pubbliche (RAVEC) ha revocato il diritto alla protezione da parte della polizia britannica.
Sebbene il principe stesso si fosse offerto di coprire le spese della sicurezza, la richiesta è stata respinta e all’inizio di quest’anno la Corte Suprema britannica ha confermato la decisione di ridurre il livello di sicurezza della famiglia.
In questi giorni, il Duca e la Duchessa sono in visita in Colombia, dove il Ministero degli Esteri norvegese sconsiglia tutti i viaggi in diverse aree e dove i viaggiatori sono incoraggiati a prestare particolare attenzione.
Il viaggio spinge l’esperta reale Hilary Fordich a rispondere. Mette in dubbio il pensiero di Harry e Meghan.
Nuove accuse: William ha negato
-L’intero viaggio mostra quanto sia ipocrita Harry. Non è mai stato un ipocrita prima. Un’altra tappa del loro “speciale” tour mondiale dice che Fordwich è l’opposto Fox Notizie.
– Afferma di temere la sicurezza nel Regno Unito, ma la Colombia è considerata molto più pericolosa.
Anche l’autore reale Christopher Andersen reagisce al viaggio della coppia.
– Non li vogliamo qui
– Penso che sia strano che Harry e Meghan considerino Londra così pericolosa senza la protezione reale, ma non hanno problemi ad andare in un paese noto per la violenza legata alla droga.
A giudicare dalle foto del viaggio della coppia, sembra che la sicurezza fosse molto rigorosa. Con soldati armati che pattugliano le strade prima, durante e dopo il viaggio di Harry e Meghan.
Dal loro arrivo giovedì della scorsa settimana, la coppia ha, tra le altre cose, incontrato il vicepresidente del paese Francia Márquez, visitato le scuole, partecipato a una tavola rotonda sui social media e incontrato gli atleti degli Invictus Games del paese.
Hanno anche dovuto imparare a suonare la batteria, acquisendo una visione approfondita della cultura colombiana.
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