I giganti italiani della Juventus non potranno partecipare alle competizioni europee per un anno. Ciò significa che non giocheranno nella Conference League la prossima stagione.
Lo conferma l’Uefa comunicato stampa.
Già tre settimane fa il big italiano scriveva di averlo fatto Raggiungere l’accordo con la UEFA La prossima stagione non ci saranno partite della Conference League.
Venerdì sera la conferma è arrivata sul sito della UEFA.
Il motivo della squalifica è che la Juventus ha violato le regole finanziarie.
– Uno dei club più grandi d’Europa, che da alcuni anni non è al suo meglio ma è ancora un peso massimo, è giunto alla conclusione che riceverà comunque un rigore, dice al VG il commentatore di Viaplay Rolf Otto Eriksen.
– In base a ciò che il club ha fatto, che potrebbe essere definito negligenza, sicuramente si è reso conto che questa era la via più economica per scappare, dice l’esperto di Serie A.
Il quotidiano spagnolo Marca ha scritto tre settimane fa che la Juventus sta “sacrificando” la partecipazione alla Conference League, per la quale si era originariamente qualificata, per assicurarsi di non essere esclusa dalla Champions League del prossimo anno, alla quale spera di qualificarsi.
– Posso immaginare una punizione peggiore del non poter giocare nella Conference League. “Non riesco a immaginare che sia una punizione particolarmente dura”, dice Eriksen.
Oltre al divieto, ricevono una multa di 20 milioni di euro. Se dimostreranno di essere in grado di rispettare le regole finanziarie nelle prossime tre stagioni, dovranno pagare solo la metà della multa.
– Nel contesto più ampio del calcio a questo livello, questa non è una cifra folle, ma è comunque una cifra significativa. Data la situazione finanziaria in cui si trovano, qualsiasi sanzione finanziaria danneggerebbe, nella migliore delle ipotesi, più della Juventus.
– La “Juve” è un predatore con lievi ferite, conferma Eriksen.
Ai giganti italiani sono stati inizialmente detratti 15 punti in Serie A a causa di accuse di conti illegali. Ma dopo l’appello la pena è stata ridotta a dieci punti di meno.
Il calcio di rigore fa scivolare la Juventus dal terzo posto fino a finire a metà classifica. Ciò significa che alla fine si sono assicurati “solo” il settimo posto e un posto nella Conference League.
– Nel prossimo futuro, non sono del tutto sicuro di dove si collocheranno, ma non ho dubbi che torneranno. Lo fanno sempre. Fa parte del DNA del club, dice Eriksen.
Secondo la Gazzetta dello Sport, sarà la Fiorentina, la squadra che l’anno scorso finì alle spalle della Juventus in Serie A, a sostituire la ‘Vecchia Signora’ nella European Conference League.
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