All’inizio di quest’anno, la Federcalcio italiana ha penalizzato la Juventus con 10 punti in meno e una multa di circa 8,5 milioni di corone norvegesi.
Lo sfondo era che il club aveva aggiustato artificialmente i prezzi dei giocatori venduti nei conti.
Ora ne scrive il quotidiano sportivo italiano Corriere dello Sport Ora è chiara anche la sanzione dell’Uefa.
stipulato un accordo
Il giornale ha affermato che la Juventus e la UEFA hanno concluso un accordo e hanno concordato di non consentire alla Juventus di partecipare alla Conference League la prossima stagione, e che il club ha rinunciato al diritto di presentare ricorso contro questa decisione.
Il club torinese avrebbe accettato questa soluzione in quanto garantirebbe il ritorno del club in Europa nella stagione 24-25 – e poi, si spera, in Champions League.
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Questo caso si chiama “plusvalenza”, un termine italiano usato per descrivere il guadagno realizzato dalla vendita di un bene, in questo caso calciatori, che è aumentato di prezzo da quando è stato acquisito.
La Juventus è stata una delle nove squadre italiane indagate nel caso, e l’unica ad essere governata dall’organo giudiziario della Federcalcio italiana. Poi il club è stato riconosciuto colpevole di aumentare artificialmente i prezzi dei giocatori venduti.
Fuori anche il club spagnolo
Se le informazioni del Corriere dello Sport sono corrette, la Juventus sarà la seconda squadra ad essere espulsa dalla Conference League la prossima stagione.
Era chiaro fin dall’inizio che l’Osasuna spagnolo non sarebbe stato autorizzato a partecipare a causa dello scandalo delle partite truccate dieci anni fa.
La Conference League è un torneo di terzo livello nel calcio europeo, organizzato sotto l’egida della UEFA.
Roma e West Ham hanno vinto le prime due edizioni del torneo.
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