Una domenica pomeriggio di febbraio, una panetteria nella città di Horsholm, nel nord della Nuova Zelanda, ha ricevuto una telefonata da un cliente. Il 45enne voleva ordinare 25 ciambelle a forma di pene.
È quanto scrive il quotidiano locale danese Notizie dalla Nuova Zelanda.
14 giorni di carcere
Il giornale scrive che la dipendente che ha risposto alla chiamata ha spiegato in tribunale che l’uomo le aveva chiesto se sapeva cosa fosse un addio al celibato.
Si dice che il 45enne abbia chiesto più volte alla donna se avesse un pene in bocca.
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La conversazione è diventata così violenta che l’uomo è stato ora condannato a 14 giorni di carcere per “violazione delle competenze blu”.
Secondo la pratica legale danese, “Bluferdighedskrenkelse” è definito come un atto sessuale o un’espressione sessuale che supera il limite di una persona per ciò che è considerato inappropriato, come l’esposizione, il contatto indesiderato e i commenti sessuali.
Afferma di aver chiesto di Topolino
In tribunale l’uomo avrebbe negato le accuse del dipendente, sostenendo di non aver chiamato per ordinare una ciambella a forma di pene. Né il 45enne ha ammesso che la conversazione fosse di natura sessuale.
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Lui stesso pensava che l’ordine fosse per una torta di Topolino e Muffin Man.
L’uomo aveva già scontato una pena detentiva per “violazione delle abilità blu”.
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