domenica, Settembre 8, 2024

Confronto Italia con media europea — Idealista/news

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Bertina Buccio
Bertina Buccio
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Dall’inizio della crisi del 2008-2009 fino ad oggi, il mercato immobiliare ha attraversato una serie di cicli che possono essere ben compresi osservando l’andamento dei prezzi delle case. Il grafico evidenzia la diversa dinamica dei prezzi delle case tra Italia e media UE.

Nel 2011, due anni dopo la crisi del 2008-2009, l’indice dei prezzi in Italia era ben al di sopra della media europea. L’Italia ha visto in passato una crescita significativa dei prezzi, soprattutto nella prima metà degli anni 2000, rispetto alla media europea.

In risposta allo shock causato dalla crisi biennale, il mercato immobiliare italiano ha reagito in modo nettamente diverso dalla media europea. Al termine di questi due anni il prezzo medio nell’Unione Europea è sceso del 5,2%, mentre in Italia è aumentato del 3,8%. Nella maggior parte dei paesi europei, l’aggiustamento post-crisi si è riflesso nei prezzi e nel numero delle vendite. Ma in Italia i prezzi hanno continuato a salire, ma il numero delle transazioni è diminuito. Per questo motivo si conclude che l’adattamento alla crisi in Italia si è riflesso nel numero delle vendite e non nei prezzi.

Primo trimestre 2010 – Primo trimestre 2012

Ciò che è accaduto in questo periodo è stato relativamente simile in Italia e in Europa per quanto riguarda le variazioni dei prezzi. In Italia la variazione è stata positiva, ma di poco (+0,4%), mentre la media UE ha mostrato nello stesso periodo una variazione ancora leggermente negativa (-0,3%).

2012-2013

Furono anni davvero cruciali. In questi due anni il PIL italiano è diminuito significativamente mentre allo stesso tempo il debito è aumentato e hanno cominciato ad apparire i primi segnali di crisi bancaria. Sono aumentate anche le tasse sulla proprietà, oltre al calo delle vendite dovuto al calo dei prezzi delle case. La variazione nella media europea è stata del -1,2%, mentre in Italia del -10,7%.

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2014-2017

Durante questo periodo, si è registrato un miglioramento nell’andamento dei prezzi in tutta l’UE, mentre il calo dei prezzi è rallentato in Italia. Tra il primo trimestre del 2014 e il terzo trimestre del 2017, l’indice medio dell’UE è aumentato del 14,8%, mentre in Italia è diminuito del 5,1%. Grazie a questa diminuzione dei prezzi si è verificato un miglioramento nel numero degli acquisti. Tra il 2014 e il 2016 il numero di case vendute è aumentato di circa il 27%, e questa tendenza è continuata nel 2017.

Secondo l’analisi dell’Agenzia delle Entrate italiana, la crisi in Italia ha avuto il suo impatto sui prezzi immobiliari, ma leggermente in ritardo a causa della seconda crisi del 2012, che è stata molto più forte in Italia che nel resto d’Europa, mostrando un quadro molto più chiaro calo del PIL rispetto ad altri paesi.

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