L’incidente è avvenuto in un insediamento ebraico chiamato Givat Ze’ev nella Cisgiordania occupata.
Le riprese video mostrano un anfiteatro affollato che crolla e persone che cadono l’una sull’altra.
Secondo il servizio di ambulanza, almeno 60 persone sono rimaste ferite, dieci delle quali in modo grave.
L’esercito israeliano dice che sta inviando sul posto servizi medici e di ricerca e soccorso.
Gli elicotteri dell’esercito cadono vittime.
Un portavoce della polizia ha detto che 650 persone si erano radunate nella sinagoga militante all’inizio della festa ebraica. Chavote.
La sinagoga deve essere in ristrutturazione. Uno dei partecipanti ha detto al giornale Haaretz La sinagoga ha riaperto per la prima volta domenica.
Decisione critica
Il sindaco di Givat Ze’ev ha detto che l’edificio è improvvisato e pericoloso e che la polizia ha ignorato le chiamate ad agire.
Sono passate poco più di due settimane 45 persone hanno perso la vita In un incidente simile nel nord di Israele.
L’incidente ha portato a diffuse critiche all’autonomia degli ebrei ultraortodossi, secondo l’agenzia di stampa AP.
Nell’ultimo anno ci sono state numerose violazioni delle restrizioni sul coronavirus in questa regione, che hanno portato a focolai tra gli ultraortodossi e critiche da parte della popolazione laica.
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