Negli ultimi anni i turchi laici hanno avuto molte occasioni di attaccare, ma il colpo ricevuto alla fine di giugno è stato uno dei più duri: il governo del presidente Erdogan ha deciso che la dottrina dell'evoluzione sarebbe stata eliminata dalla scuola secondaria. Curriculum scolastico a partire da settembre. La spiegazione ufficiale, secondo cui si tratta di materiale troppo complesso per gli adolescenti, è stata ovviamente respinta come una sciocchezza dagli insegnanti esperti, che sanno che la dottrina dell'evoluzione può essere compresa dai bambini dell'asilo. La decisione è innanzitutto un attacco ai principi laici fondamentali del Paese e rientra in una tendenza internazionale profondamente preoccupante, nella quale i fondamenti delle scienze naturali vengono messi in discussione e si tenta di tenere fuori la generazione emergente. Le forze che combattono la dottrina dell'evoluzione sono solitamente motivate religiosamente, sia islamiche che cristiane. Finora quest’anno sono state proposte leggi in otto stati degli Stati Uniti per proteggere gli insegnanti che insegnano il cosiddetto creazionismo – l’idea che il mondo sia stato creato da una forza divina, dal nulla.
Ben il 38% degli americani crede nell’ideologia del creazionismo, anche se si tratta di una cosiddetta pseudoscienza. La pseudoscienza utilizza spesso formule e sistemi di laurea – ci sono persone con titoli di dottorato in temi creazionisti – ma non metodi scientifici. Questi metodi richiedono, tra le altre cose, che più esperimenti diano lo stesso risultato, che diversi ricercatori raggiungano risultati simili e che i tentativi di falsificare la teoria non abbiano successo. Quando questi principi non vengono rispettati, i risultati non possono essere considerati conoscenza consolidata.
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