Per chi ha un iPhone o un altro dispositivo Apple compatibile, c’è poco che possa battere gli Apple AirPods Pro. Nel frattempo non tutti sono disposti a pagare tremila corone per un paio di tappi per le orecchie. Ciò ha portato al fatto che sul mercato si trovano anche prodotti contraffatti perfettamente funzionanti.
Ma a differenza delle copie digitali, dove il contenuto è lo stesso dell’originale, le copie false e fisiche vengono create in modo diverso e sono meno costose. Le persone dietro a tutto ciò scommettono che l’acquirente non ha idea di quale sia l’audio originale o semplicemente non gli interessa. Dopotutto, per molti, l’impressione e l’immagine sono le più importanti.
Ora Lumafield, che ha sviluppato uno scanner CT per catturare raggi X avanzati, si è divertito a osservare la differenza tra AirPod reali e falsi.
Il risultato è stato condiviso da Jon Bruner dell’azienda e vale la pena dare un’occhiata.
La prima cosa che appare è che i falsi AirPods Lumafield contengono meno componenti. Inoltre sono collegati tramite cavi anziché tramite circuiti stampati, come nel caso delle prese Apple.
Inoltre, John Bruner dell’azienda sottolinea che i veri AirPod contengono molti microfoni, necessari per un’efficace riduzione del rumore. Questo non è il caso delle spine false, che contengono anche batterie più piccole.
Le radiografie delle custodie, che ovviamente hanno una capacità di batteria aggiuntiva e sono necessarie per la ricarica, mostrano che queste custodie non hanno magneti e inoltre non hanno la stessa capacità della batteria della versione originale di Apple.
Per conferire alle lattine un peso più “corretto”, queste sono invece dotate di peso aggiuntivo sotto forma di barre metalliche.
Quindi, non solo puoi fare affidamento su un suono più debole e su nessuna riduzione del rumore da un paio di falsi AirPods Pro, ma probabilmente dovrai anche caricarli più spesso.
Allo stesso tempo, Brunner sottolinea che queste imitazioni in realtà non sono del tutto senza speranza, perché sono ancora più avanzate di quelle che erano gli ottimi tappi per le orecchie solo dieci anni fa.
Puoi anche trovare la “serie” completa di John Bruner con AirPods e AirPods scansionati. Qui a X.
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