venerdì, Novembre 22, 2024

Il coronavirus in Italia, il “vaso di infezione” dell’Italia.

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Graziella Allesi
Graziella Allesi
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19 febbraio 2020: Il fatto che il coronavirus stia dilagando in Cina è da tempo una notizia globale. Il virus si è ormai diffuso in molti paesi europei. Ma gli europei non sanno che il virus li colpirà con tutta la sua forza brutale solo pochi giorni dopo.

Nel maestoso stadio di calcio San Siro di Milano, in Italia, il palco è pronto per una celebrazione pubblica. L’Atalanta si qualifica agli ottavi di finale di Champions League e incontrerà il gigante spagnolo del Valencia.

Poco più di un mese dopo, l’Italia diventava il Paese più colpito dal Corona virus al mondo. Secondo la Johns Hopkins University, il 26 marzo erano stati rilevati quasi 75.000 casi e 7.500 persone erano morte.

San Siro, in una serata con poco meno di 45.000 spettatori, un mese dopo venne descritto come un puro calderone di infezione. In Italia il gioco si chiamava “Game Zero” (un riferimento al termine “paziente zero” – la prima persona infetta).

-Bomba biologica

La città di Bergamo, nel nord Italia, è la città più colpita del Paese. Sparse in tutto il mondo ci sono immagini di operatori sanitari esausti, bare con i morti e una città abbandonata.

Il sindaco della città, Giorgio Gori, ora dice che la festa pubblica a San Siro deve avere una parte di colpa perché la situazione è diventata così pericolosa. Descrive la battaglia come una “bomba biologica”.

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