Il governo vuole Eseguire una politica commerciale attiva che creerà attività in tutto il paese, aumentando le esportazioni dalla terraferma del 50% fino al 2030. Non possono farlo senza una politica dei trasporti attiva. Buone strade e infrastrutture costiere sono essenziali sia per gli insediamenti che per i posti di lavoro lungo la costa.
Le strade provinciali e costiere continuano a perdere la priorità a favore di grandi progetti stradali nelle regioni centrali.
Gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite sottolineano che le industrie marine devono essere sviluppate per fornire cibo sufficiente alla popolazione mondiale. Allo stesso tempo, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ritiene che il 50% della crescita dell’economia globale fino al 2030 proverrà dal mare. Questa è una buona notizia per un paese con una ricca tradizione di pesca e la seconda costa più lunga del mondo.
Ma questo sta arrivando Non da solo. Per riuscire a creare valore dal mare, abbiamo bisogno anche dell’accesso al mare. Richiede investimenti in navi da trasporto che trasportino persone e merci lungo la costa in modo efficiente e rispettoso dell’ambiente.
In primavera il governo presenterà un nuovo Piano Nazionale dei Trasporti (PNT). Hanno già annunciato che sarà un piano più piccolo rispetto a prima, poiché ci sarà meno spazio per i grandi progetti.
Ma invece di ripensare, il governo si affida agli stessi calcoli tecnici e linee guida economiche. Ciò significa che le strade provinciali e costiere continuano a ricevere meno priorità a favore di grandi progetti stradali nelle regioni centrali.
Prossimo piano di trasferimento Fare domanda per il periodo 2025-2036. È un decennio cruciale in cui dobbiamo raggiungere obiettivi climatici ambiziosi, facilitare le industrie verdi e preservare insediamenti e posti di lavoro in tutto il paese. L’NFKK ritiene pertanto che il seguito del governo alla piattaforma di Hurdal e al messaggio del Parlamento “Buona vita in tutta la Norvegia – politica regionale per il futuro” sia normale.
Per fare questo, devono creare un piano di trasporto orientato al futuro per tutti Paese. In primo luogo, la quota del piano di trasporto verso la costa dovrebbe essere aumentata da un modestissimo 3 per cento ad almeno il 5 per cento.
In secondo luogo, occorre ridistribuire dalle autostrade nazionali alle strade provinciali, per garantire il mantenimento della rete stradale che servirà in futuro alla creazione di valore. La quota del piano di trasporto destinata alle strade provinciali dovrebbe essere aumentata dal 5 per cento ad almeno il 15 per cento.
Ma questo è tutto La cosa più importante è che il governo veda il legame tra una politica commerciale attiva e una politica attiva dei trasporti. Nelle comunità costiere si creerà valore per il futuro. Poi l’investimento nel trasporto stradale, ferroviario e marittimo deve essere fatto proprio lì.
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