venerdì, Novembre 22, 2024

Il Team Ninja parla delle differenze tra Nioh 2 e Wo Long: Fallen Dynasty

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Romano Strinati
Romano Strinati
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Wu Long: dinastia caduta È stato mostrato alla Gamescom 2022, dove, oltre al nuovo trailer, sapevamo che un lancio era ancora previsto per l’inizio del 2023. Ma a Gamereactor volevamo andare un po’ oltre e abbiamo deciso di fare un’intervista con Team Ninja, dove i produttori erano Fumihiko Yasuda e Masaaki Yamagiwa (che producono anche trasportato dal sangue) ha risposto alle nostre domande.

Tra le altre cose, ci interessava sapere quali elementi volevano rimuovere Nioh e la sua introduzione in Wo Long, e quali nuovi elementi faranno reggere il gioco e distinguersi dalla massa. Il Team Ninja ha voluto concentrarsi sul fatto che cambiare la posizione dal Giappone alla Cina comporta grandi cambiamenti nella trama e che ottengono una svolta unica sostituendo lo stile di combattimento dei samurai con il movimento fluido delle arti marziali cinesi. Questo non solo sarà trasmesso attraverso il design delle armi, ma permeerà anche l’intero movimento. Loro hanno detto:

“All’inizio, con la serie Nioh in generale, stiamo assistendo a combattimenti di samurai, azione basata sui samurai, giusto? E questa volta vogliamo concentrarci sulle arti marziali cinesi, giusto? Quindi questo è il grande obiettivo qui, e quindi il l’azione, in particolare l’azione.” è quello che sarà il più grande fattore di differenziazione.

A differenza della serie Nioh, in Wo Long non ti trasformerai in uno Yokai, in un demone o qualcosa del genere. Non è questo l’obiettivo qui, ma avrai mostri divini che puoi usare ed evocare nel gioco, giusto? Quindi questo sarà un aspetto, non della trasformazione, ma dell’evocazione, che porta un altro elemento di fantasia nel gioco”.

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Guarda l’intervista completa qui:

Wu Long: dinastia caduta

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