Il suo collega norvegese ad Haddad: – Mi ha accolto molto bene.
Sabato mattina è morto in un incidente stradale il ciclista italiano Michele Scarponi. Questo è quanto scrive il quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport.
La squadra dell’Astana, guidata da Scarponi, ha confermato la morte in un comunicato.
La squadra di Astana afferma che l’incidente è avvenuto a un incrocio vicino alla casa di Scarponi a Filotrano, nelle Marche, nell’Italia orientale.
Scarponi visse 37 anni. Il telaio della bicicletta si è scontrato con un camioncino alle otto.
Il connazionale norvegese Truls Engen Korsæth di Scarponi è in lutto.
-Michel era un uomo eccezionale e comprensivo. Mi ha accolto molto bene nella squadra quest’inverno, sollevando sempre l’umore con la sua presenza. Astana ha perso la sua posizione, scrive Corseth all’Aftenposten in un sms.
E aggiunge: “Il mio pensiero va soprattutto alla moglie e ai due figli piccoli”.
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Vincitore del Giro d’Italia
Il corridore dell’Astana stava effettuando un regolare allenamento quando si è verificato l’incidente. Secondo la Gazzetta dello Sport avrebbero assistito all’incidente una decina di piloti.
Sul posto sono arrivati subito un’ambulanza e un elicottero, ma la vita di Scarponi non ha potuto essere salvata.
È uno dei più grandi nomi del ciclismo italiano ormai scomparso. La più grande vittoria di Scarponi è arrivata nel 2011, quando ha vinto il Giro d’Italia assoluto. Ha vinto anche altre gare importanti come la Tirreno-Adriatico e il Giro di Catalunya.
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Corridore popolare e allegro
Lunedì scorso Scarponi ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps.
Si diceva anche che Scarponi fosse tra i corridori più famosi del ciclismo e avesse sempre il sorriso sulle labbra.
La famiglia United Cycling piange ora la sua scomparsa.
Ecco alcune reazioni e tributi da Twitter:
Nel podcast Aftenpodden Sport di questa settimana, puoi sentire Lars Tjærnås parlare di quella volta in cui era sicuro che sarebbe stato espulso da Drillo per aver giocato a carte:
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