venerdì, Novembre 22, 2024

La strategia di sicurezza nazionale della Germania: un piano per la guerra totale

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Bertina Buccio
Bertina Buccio
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Un carro armato Leopard 2 è in azione durante la visita del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius al 203° battaglione di carri armati dell’esercito tedesco presso la caserma del feldmaresciallo Rommel ad Augustdorf, in Germania, il 1° febbraio 2023. [AP Photo/Martin Meissner]

Sito web socialista mondiale Ha avvertito in un testo prospettico all’inizio del contrattacco ucraino:

La guerra USA-NATO contro la Russia si sta rapidamente evolvendo in un conflitto prolungato che sta diventando sempre più violento, sanguinoso e globale. Il conflitto è entrato nel campo gravitazionale della guerra totale, cioè di una guerra che non è casuale, ma condizione permanente della società, alla quale tutto deve sottostare. Il suo risultato è stato il crescente attacco alla classe operaia in tutti i paesi, che deve pagare per questo… e la cancellazione dei diritti democratici.

La strategia di sicurezza nazionale della Germania conferma la validità di questa valutazione. Il documento è intitolato “On Standby”. resistenza. continuo. La sicurezza integrale della Germania è un piano di guerra all’estero e uno stato di polizia in patria.

Il documento è stato presentato mercoledì al Federal Press Conference Center di Berlino dal cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz (SPD), dal ministro degli Esteri Analina Berbock (de Gronnen), dal ministro delle Finanze Christian Lindner (Liberi Democratici, FDP) e dal ministro della Difesa Boris Pistorius e Il segretario alla Difesa Boris Pistorius. Il ministro dell’Interno Nancy Visser (entrambi SPD).

Sebbene la retorica, almeno per quanto riguarda alcune affermazioni sulla libertà e la democrazia, differisca in qualche modo da quella conosciuta nella Germania imperiale sotto il Kaiser o dal Terzo Reich nazista, gli obiettivi sono sostanzialmente gli stessi. La classe dirigente vede l’invasione russa dell’Ucraina, innescata dalla NATO, e l’attuale lotta per la ridistribuzione mondiale, come un’opportunità per l’imperialismo tedesco di affermarsi come leader militare, nonostante i suoi crimini storici.

Nella sua prefazione, Scholz scrive: “La brutale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina sfida fondamentalmente l’ordine di sicurezza europeo. Allo stesso tempo, l’ordine mondiale sta cambiando: stanno emergendo nuovi centri di potere e il mondo del ventunesimo secolo sta cambiando multipolare.” La Germania è pronta per “tali cambiamenti strategici” e vede la “nuova era” come un’opportunità per “attrezzare finalmente adeguatamente l’esercito tedesco”.

Il governo ce l’ha già, con fondi propri della Bundeswehr [‹das Sondervermögen›] Con un totale di 100 miliardi di euro, ha lanciato la più grande offensiva di riarmo dai tempi di Hitler. Questo è ora in fase di intensificazione. “Alla luce della nuova era, dobbiamo investire in particolare nella nostra resilienza e nella nostra capacità di difesa”, afferma il documento. I costi devono essere sostenuti a tutti gli effetti dalla popolazione attiva.

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