Un delizioso dramma sul divorzio britannico, perfezionato dalla regia norvegese.
“Scandalo britannico”
Serie britannica in tre parti
MEED: Claire Foy, Olwyn May, Paul Bettany, Richard Golding et al.
Autore della serie: Sarah Phelps
Regia di Anne Swietsky
In anteprima sabato 5 marzo su NRK 1 e NRK TV
Argyll vs. Argyll era un accordo di divorzio dall’epoca in cui le celebrità erano chiamate società, persone viventi note per potere e denaro. A differenza del nostro tempo, quando le celebrità sono… comunque.
Il duca di Argyll negli anni ’50 era un sognatore ad occhi aperti che ereditò il titolo per caso genetico e cambiò moglie quando era molto ubriaco. La terza era Margaret Campbell. Aveva il vantaggio di avere genitori con denaro, qualcosa di cui il duca aveva bisogno per finanziare la sua fantasiosa impresa: una caccia subacquea a un veliero spagnolo pieno d’oro, che presumibilmente affondò fuori dal castello di famiglia in Scozia.
Non esiste ancora.
Per inciso, è stato un matrimonio caratterizzato dalle solite sfide tra le persone annoiate: mancanza di capacità di bere, prescrizioni di anfetamine ambulatoriali, violenza grave e infedeltà.
Ciò che lo rende così storicamente interessante è che il processo è stato il primo caso di ciò che si dovrebbe chiamare sia revenge porn che smettila di vergognarti. La Duchessa ha scattato foto Polaroid di se stessa in posizione di parità con un altro uomo. Il Duca ha saputo ritagliare queste cose e usarle per tutto ciò che meritano in una vera lavanderia pubblica.
In questa drammatizzazione semi-romantica del crimine, Paul Bettany è il duca. Meglio conosciuto come Marvel Android Vision, Chi ha finalmente mostrato il suo talento emotivo e comico in “WandaVision”.
Qui il britannico interpreta un nobile scozzese un po’ diverso con una vena tremante nella tempia sinistra che pochi seguono.
Claire Foy, meglio conosciuta con il suo nome Una traduzione quasi completa della giovane regina Elisabetta II nelle prime stagioni di “The Crown”, Lei è la sua terza moglie. Gli fa promettere il giorno del suo matrimonio che non si annoieranno mai, e sicuramente non lo fanno.
Paga i conti del castello con i suoi soldi. Esplora la vita a Londra. Trova un cuscino per l’ubriaco quando crolla davanti alla ciotola della pozione dopo un altro tuffo inetto nell’inebriante beatitudine dello zucchero.
Entrambi eseguono commedie britanniche del genere nobile e classico. Tazze da tè credibili e vere. Queste tazze corrette sono state scritte da Sarah Phelps. Negli ultimi anni i racconti di Agatha Christie hanno dato un nuovo ritmo e una nuova curva di tensione, senza discostarsi dall’originale. Insieme alla norvegese Anne Sewitsky – che bisogna dire che è la regista norvegese all’estero che ottiene meno risposte che essere una regista norvegese all’estero – hanno creato un dramma poliziesco senza assassini, ma solo con vittime.
Sfumature dei fantastici anni Cinquanta e Sessanta con guide della telecamera che supportano e supportano gli attori, non solo trasmettono il gioco della stanza.
La serie tenta di ribaltare l’oltraggioso verdetto oltraggioso, sollevando il caso originale: che il Duca stesso fosse un nano inutile, armato di arma da fuoco con una completa mancanza di equilibrio sia nel calcolo della rabbia che nelle finanze.
Il settimo senso si rivelerà ugualmente rivelatore per la duchessa Margaret Quanto ad Arne Treholt. Con conseguenze sociali quasi simili a quelle coinvolte, ma ovviamente non come quelle del grande patriottismo.
Pur tornando indietro, va detto che questa questione ha comunque catturato la virtù degli inglesi. Almeno un po’.
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