“Quelli che non esistono” di Simon Stringer
Una trilogia sfolgorante che inizia con “Barsakh”, sull’adolescente Emily della ricca Norvegia che incontra il rifugiato Samuel dall’Africa occidentale mentre è in vacanza a Grand Canaria. Ha l’anoressia ed è sull’orlo della fame. In questo terzo e ultimo libro, Samuel è arrivato in Norvegia come rifugiato illegale, ma qui diventa uno di quelli che non esistono. Storie realistiche e dure per i giovani, sempre polarizzanti. Il volume finale è stato nominato per il Nordic Council Award come miglior romanzo per bambini e ragazzi del 2015.
“Zona Z” di Øyvind Vagnes
Un romanzo norvegese futuristico stilizzato e squisitamente osservato sul pilota di droni DeGarve, che ogni giorno manda il suo occhio vigile sulla città. Il punto fisso è l’area intorno all’alto muro rivolto al mare, che rende quasi impraticabile per i rifugiati il percorso verso la terraferma. Di sicuro, le persone appaiono come piccole ombre bianche attraverso la telecamera a ricerca di calore, un destino gelido che le attende.
“Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Gida e Inayat Allahu Akbari
Al-Afghani Inayatullah ha trascorso sei anni fuggendo dalla sua terra natale in Italia. Le incredibili fughe a piedi attraverso passi di montagna ghiacciati, rannicchiati in autobus sovraffollati o terrorizzati attraverso il mare su una barca scoperta sono descritte in collaborazione con il giornalista italiano Fabio Guida. La storia mostra una volontà quasi disumana di sopravvivere – e una buona dose di fortuna – sulla strada verso un possibile nuovo futuro.
“Non dire che hai paura” di Giuseppe Catozzella
È impossibile non vergognarsi dell’ingiustizia nel mondo leggendo il romanzo-documentario del giornalista italiano Giuseppe Catozzella. Il film racconta la storia della corridore somala e candidata olimpica Samia Yusuf Omar, e di come ha concluso la sua breve vita nel Mediterraneo come rifugiata su una barca diretta in Europa.
“Piccola ape” di Chris Cliff
Una brutale storia fantasy sulla rifugiata nigeriana Little Bee, che incontriamo in un centro di asilo in Inghilterra. Il libro drammatizza l’incontro tra turisti dell’alta borghesia provenienti dalla pacifica Inghilterra e giovani ragazze braccate in un paese dilaniato dalla guerriglia. Una storia terrificante che sfida il nostro senso di responsabilità. Cosa ci vorrebbe per noi, che non conosciamo la guerra e la fame sui nostri corpi, per essere disposti a ridurre la nostra sicurezza e prosperità per aiutare gli altri?
pubblicato
28/04/2015, il 24.04
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