sabato, Novembre 23, 2024

L’oligarca russo chiede indietro lo yacht

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Jolanda Alfonsi
Jolanda Alfonsi
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Mentre la guerra infuria in Ucraina, è in atto un’intensa lotta tra l’oligarchia e lo Stato italiano.

Ville di lusso, yacht di lusso, aerei privati ​​e auto di lusso appartenenti a un totale di 28 oligarchi russi inseriti nella lista nera sono stati confiscati e congelati all’interno dei confini italiani dall’inizio della guerra.

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Ora, però, un gruppo di oligarchi ha intentato una causa contro lo Stato italiano. Secondo il giornale Corriere della Sera Riguarda dieci casi in corso in cui gli oligarchi chiedono al tribunale di concedere loro l’accesso, tra le altre cose, a proprietà e yacht.

PRENOTATO: Un’auto di un’eco italiana parcheggiata al “Lady M” di Imperia nel marzo dello scorso anno. Foto: Andrea Bernardini

Affermano che le acquisizioni non hanno valore legale perché i beni non sono di proprietà personale di nessuno degli oligarchi nella lista nera, ma di vari fondi o fondazioni.

Complessivamente si tratta di valori stimati in circa 2,7 miliardi di euro, pari a 30 miliardi di NOK, secondo il Ministero delle Finanze italiano.

Finora solo un caso si è concluso con una sentenza. Questo vale per il caso dell’oligarca Alexei Mordashov. Considerato l’uomo più ricco della Russia, si dice che abbia una fortuna familiare di oltre 200 miliardi di corone norvegesi, secondo Forbes.

“Lady M” in relazione a sua moglie

Rivendica l’ingresso sullo yacht di lusso di 60 metri “Lady M”, del valore di oltre 650 milioni di corone norvegesi. Lo yacht batte bandiera delle Isole Cayman, ma ora è stato sequestrato e rinchiuso nel porto di Sanremo.

Yacht:

Yacht: “Lady M” di proprietà dell’oligarca Alexei Mordashov. È tra i superyacht essenziali in Italia. (AP Photo/Antonio Calanni, File) Foto: Antonio Calanni

La società che possiede ufficialmente “Lady M” si chiama Asmare enterprise Limited e ha sede nelle Isole Vergini britanniche. Chiedono il rilascio della nave.

Ma le autorità italiane non hanno dubbi. Rompono i rapporti di proprietà e stabiliscono che Modashov possiede lo yacht, sebbene le strutture di proprietà siano complesse, e finisce per essere un ingresso per la moglie di Mordashov, Marina Alexandrovna.

La barca, chiamata “Lady M”, prenderà addirittura il nome da sua moglie, Marina.

Il tribunale italiano ha concluso che la confisca era legittima e l’appello di Mordashov è stato pertanto respinto. Ma non è ancora finita. Asmare ha già riferito che sta impugnando la decisione.

Andrej Melnichenko.  (AP Photo/Thomas Hartwell) Foto: Thomas Hartwell

Andrej Melnichenko. (AP Photo/Thomas Hartwell) Foto: Thomas Hartwell

Il più grande yacht a vela del mondo

Un altro è Andrey Minchenko. Possiede lo yacht a vela più grande del mondo, “Sy A”, che è lungo 145 metri e ha un valore di 4,6 miliardi di NOK.

È stato sequestrato dalle autorità italiane all’inizio di quest’anno mentre era bloccato nel porto di Trieste.

Minchenko, come Mordashov, afferma di non possedere personalmente lo yacht, ma di appartenere a una fondazione gestita da un fiduciario indipendente.

RISERVATO: Seilyachten A (SY A) appartiene all'oligarca russo Andrej Melnichenko ed è stato sequestrato dallo Stato italiano nell'ambito di un pacchetto di sanzioni europee contro privati ​​e società ultra ricchi in Russia.  Foto: Paolo Giovannini.

RISERVATO: Seilyachten A (SY A) appartiene all’oligarca russo Andrej Melnichenko ed è stato sequestrato dallo Stato italiano nell’ambito di un pacchetto di sanzioni europee contro privati ​​e società ultra ricchi in Russia. Foto: Paolo Giovannini. Foto: Paolo Giovannini

The Escape: anche questo yacht di 118 metri è di proprietà di Andrei Melnichenko.  Qui ha ormeggiato al largo di Amaras Emirati Arabi Uniti nel maggio 2022. Se l'è cavata con le sanzioni.  Foto: AP Photo/Kamran Jebreili.

The Escape: anche questo yacht di 118 metri è di proprietà di Andrei Melnichenko. Qui ha ormeggiato al largo di Amaras Emirati Arabi Uniti nel maggio 2022. Se l’è cavata con le sanzioni. Foto: AP Photo/Kamran Jebreili. Fotografia: Kamran Jebrili

L’amico di Putin

Alisher Ushmanov, che è un caro amico del presidente Vladimir Putin, possiede lo yacht di lusso Delbar e diverse enormi proprietà di lusso espropriate in Italia.

Amici: il presidente Vladimir Putin e Alisher Usmanov durante una festa al Cremlino nel 2018. Foto: Sputnik

Amici: il presidente Vladimir Putin e Alisher Usmanov durante una festa al Cremlino nel 2018. Foto: Sputnik

In precedenza c’erano state speculazioni sul fatto che il vero proprietario di Dilbar fosse lo stesso Putin. Lo yacht è stato prenotato in Sardegna.

Inoltre, le cinque società immobiliari di proprietà di Usmanov sono state bandite sull’isola e a tutti i dipendenti è stata negata l’opportunità di lavorare.

La società proprietaria degli immobili si schiera a favore dei dipendenti ormai disoccupati e che gli immobili sono caduti in rovina.

Lo yacht di lusso di Dilbar al largo di Monaco nel 2017. Foto: Valery Hache

Lo yacht di lusso di Dilbar al largo di Monaco nel 2017. Foto: Valery Hache

L’elenco degli oligarchi interessati è lungo e le strutture di proprietà sono complesse. Dagli originali ambientati in Italia, troviamo ville a Portofino e sul Lago di Como, diversi yacht di lusso e jet privati.

1678 nomi

A livello internazionale, ora ci sono 1.678 nomi nell’elenco delle sanzioni. L’UE ha adottato il suo ultimo pacchetto di sanzioni il 25 febbraio e include 121 persone e società russe.

La Norvegia ha finora rinunciato a varie sanzioni dell’UE, con alcune modifiche.

La pressione deve essere mantenuta sul governo russo e sui suoi sostenitori. Il ministro degli Esteri Anken Hoytfeldt ha affermato che le sanzioni hanno colpito finanziariamente la Russia e hanno impedito a importanti input di raggiungere l’industria bellica russa. comunicato stampa Martedì.

– Sosteniamo e simpatizziamo con la lotta degli ucraini per la libertà, afferma Huitfeldt.

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