Si verifica mentre milioni di persone dentro e intorno alla città mancano di elettricità e calore, o hanno elettricità e calore in modo intermittente.
Un fornitore di elettricità ha dichiarato sabato che può fornire solo i tre quarti dell’elettricità di cui il paese ha bisogno, il che significa che le restrizioni continueranno con l’avvicinarsi dell’inverno.
Il direttore della società energetica privata DTEK Yasno, Sergey Kovalenko, che fornisce energia a Kiev, afferma che la situazione nella città è migliorata ma è ancora “difficile”, secondo quanto riportato Reuters.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato venerdì che 6 milioni di ucraini sono rimasti senza elettricità a seguito dei massicci attacchi russi alle infrastrutture. Da allora è stato ripristinato un certo accesso al potere.
Peggio ogni ora
Si ritiene che attualmente circa 6,9 milioni di ucraini vivano come rifugiati nel proprio paese e nei paesi vicini come la Slovacchia e l’Ungheria. Quando le temperature scenderanno nei prossimi mesi, si prevede che più persone cercheranno rifugio in altri paesi dell’Europa orientale.
Le autorità norvegesi prevedono anche un aumento dell’afflusso di rifugiati di rifugiati ucraini e prevede di arrivare l’anno prossimo 10.000 in più rispetto a quanto previsto in precedenza.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una riunione di emergenza mercoledì sera, in seguito ai nuovi attacchi russi all’Ucraina, dove il presidente Volodymyr Zelensky ha descritto l’attentato come un “crimine contro l’umanità”.
L’incontro ha portato a chiare condanne della Russia.
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