Rogers è considerato uno dei principali architetti dietro la cosiddetta “scuola high tech” insieme al britannico Norman Foster e all’italiano Renzo Piano. Erano noti per il loro ampio uso di materiali come acciaio e vetro.
Insieme al pianoforte, Rogers progettò il Centre Pompeo di Parigi.
Nel 1977 sono stati completati i caratteristici tubi colorati, le valvole esterne, gli ascensori e le strutture in acciaio.
L’edificio suscitò inizialmente una grande opposizione da parte dei cittadini di Parigi, che lo ritenevano troppo rotto con il resto della città.
Oggi il museo, una delle più grandi collezioni d’arte moderna d’Europa, è diventato un’icona architettonica e una delle più grandi mostre di Parigi, attirando oltre 3 milioni di visitatori all’anno.
Roger era dietro molti degli edifici unici di Londra, come la Millennium Dome Arena, il Leidenhall Skyscraper Building, noto anche come “Riverjernet”, e la sede londinese della Lloyds’ Insurance Company, a Londra con le sue tre torri distintive.
Ha progettato la sede della Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo e uno dei due grattacieli di New York per sostituire le Torri Gemelle distrutte.
Inoltre, Rogers ha progettato i terminal sia per l’aeroporto internazionale di Madrid che per il Terminal 5 di Heathrow.
Insieme al già citato Norman Foster, Rogers è considerato uno dei principali architetti della sua generazione. Hanno influenzato il design moderno di città come Londra, Parigi, New York e Hong Kong e hanno cambiato i ritratti delle città.
Rogers ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui il prestigioso Pritzker Prize nel 2007.
Ma non gli piaceva il principe Carlo, un connazionale che aveva criticato più volte l’architettura di Roger.
Nato in Italia
Un portavoce della famiglia ha detto che Richard Rogers, 88 anni, ha dormito pacificamente sabato notte.
Rinomato architetto Knight si è laureato nel 1991. Come Baron Rogers a Riverside, ha rappresentato i Laburisti, il Partito Laburista britannico, nella camera alta.
Rogers è nato nel 1933 a Firenze, in Italia, da una famiglia italo-britannica. Il padre era un medico e la madre una studentessa del famoso scrittore irlandese James Joyce.
La famiglia fuggì ed emigrò in Inghilterra nel 1938 quando il leader fascista Mussolini salì al potere in Italia.
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