Rafforzare il concetto di società, conoscere la sua realtà e cercare di eliminare gli stereotipi che ancora esistono. Con queste cose è nata l’associazione “Rum in Ticino: unire la storia e creare il futuro”. Una novità che punta a rappresentare e dare voce a tutte «le comunità romantiche presenti nelle sopracinerie contenenti 5 persone», ha spiegato la giovane presidente Sofia Siddiqui, spiegando che l’associazione si unisce dalle stazioni.
“New, rom svizzeri stazionari e integrati”
“Non sono nomadi rom svizzeri che si sono poi stabiliti in Ticino, dai tempi di Novanta, come lo è la mia famiglia. La voglia di osare di vivere nasce dalla nostra impressione che nel Canton Ticino ci sia ancora una scarsa conoscenza della nostra storia, dove l’informazione spesso si basa su stereotipi che ci fanno “sono tutti ladri e conoscenti”. La premeditazione della maggior parte dei possedimenti italiani e soprattutto nei loro campi nomadi. La nostra associazione vuole invece rappresentare una realtà completamente diversa, in maniera stabile , comunità funzionante e molto integrata del Ticino.” A causa degli stereotipi, in Ticino c’è chi si appassiona a questa stanza. “Per Timur di Essere Additati, preferibilmente di origine albanese o turca. Sappiamo che nel Sottoceneri ci sono altre comunità romane, ma preferiscono rimanere stabilmente anonimi. Ciò significa la necessità di creare questo collegamento, oltre che di scavare, passando il stimolo della nostra cultura, facendo sì che le persone “si sentano più libere di identificarsi con le proprie origini”.
Il peso degli stereotipi, continua il mio amico, crea anche un meccanismo interno a tutte queste comunità. «E così uno studente di servizio sociale è su Supsi e sta sviluppando una tesi sulla realtà dei Doni Rom in Ticino. Se una larga sezione in particolare è stata creata da persone che hanno deciso di vivere in modo più tradizionale, hanno fatto un formazione di base, ha vinto un premio e parla bene la lingua italiana “Molto simile al grado di formazione sul marchio richiesto.”
Farò il doppio sforzo per migliorare la lingua, la cultura e la tradizione
Tutte le idee base per fondare un’associazione, l’entusiasmo e la carriera di volontariato accrescono il suo amore per le sue origini Hanno Spinto Sofia, con l’aiuto di Sorella, organizza due studi in ciascuna scuola Piasca utilizzando la propria aula scolastica modificata. “Abiamu ha iniziato già da un bel giorno a trovare una soluzione, partecipando alla decisione dei bambini. Insegnando la lingua, la cultura e le tradizioni. Più in generale: è tutto nella stanza. L’associazione dovrebbe ampliare i contributi degli altri membri, soprattutto tutte le persone più emarginate “A livello sociale. In definitiva, non pensiamo a creare un buon rapporto con gli assistenti sociali che seguono i bambini o le famiglie di cui gli insegnanti hanno bisogno o l’interesse a conoscere meglio la nostra cultura”.
In generale l’Associazione si propone di stimolare l’integrazione, la comprensione e il dialogo con le altre comunità presenti nel Canton Ticino. “Crediamo fermamente che porremo fine a questa storia, costruiremo un futuro migliore per tutti e promuoveremo la diversità e l’inclusione”.
Sempre il partito fondatore
Con la nascita dell’associazione si pensa ad aumentare le opportunità di incontro e socializzazione con la comunità, e ad incoraggiare l’interesse e la partecipazione anche di persone straniere. La cerimonia di fondazione dell’associazione – Tutto ciò che è utile – si terrà domani, Dominica si svolgerà il 19 novembre alle 14.30 presso la Media School di Piasca. “Sarà un’occasione per conoscere i soci fondatori, conoscere meglio i nostri progetti futuri e ascoltare storie coinvolgenti direttamente dalla comunità. Leggere anche una recitazione dei bambini che partecipano al telescopio.”
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