Sconfiggere il populismo di destra è possibile. Sia in Europa che negli Stati Uniti d’America.
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Il populismo di destra è in aumento in Occidente. Il partito nazionalista e anti-immigrazione Alternativa per la Germania ha 78 seggi al Bundestag e ha più del 20% di sostegno in diversi sondaggi d'opinione. Il Partito della Libertà di Geert Wilder è stato il più numeroso di sempre alle elezioni parlamentari olandesi di novembre. In Italia, il Primo Ministro Giorgia Meloni governa come una sorta di stella polare per la “Nuova Destra”. Dall’altra parte dell’oceano c’è il rischio di un ritorno di Donald Trump alle elezioni presidenziali di novembre.
Liberali, socialdemocratici e conservatori azzurri potrebbero avere paura di meno. Alcuni potrebbero perdere la fiducia che questa ondata possa essere fermata e che i giorni delle feste di anziani fidati siano finiti.
Ma in ottobre una luce è apparsa nell'oscurità. in Polonia. Il candidato centrista Donald Tusk, ex presidente dell’Unione Europea, ha vinto le elezioni parlamentari a capo di un’ampia coalizione stufa del governo conservatore fermamente nazionalista del paese.
Il Partito Legge e Giustizia, guidato da Jarosław Kaczyński, è salito al potere nel 2015. Il governo ha trasformato l’emittente statale TVP in un canale di propaganda pro-regime, ha introdotto la legislazione sull’aborto più restrittiva in Europa e ha permesso ai comuni di dichiararsi “lesbiche”. Zone franche.” La riforma giudiziaria, che ha minato l'indipendenza dei tribunali, ha causato particolari disordini nell'Unione Europea, dove la Polonia è diventata, insieme all'Ungheria, il paese più problematico.
Donald Tusk ha prestato giuramento come Primo Ministro il 13 settembre. “L’ora della gioia è arrivata in Polonia”, ha dichiarato nel suo discorso all’Assemblea Nazionale del Seme. Tusk ha affermato che la Polonia deve tornare ad essere un “paese leader nell'Unione europea” e che le donne in particolare devono riconquistare i propri diritti. Mentre parlava riceveva applausi da un lato della sala e un concerto dall'altro.
Non sarà facile per Tusk e il suo governo. Il Partito Legge e Giustizia rimane il più grande nell’Assemblea nazionale, e Andrzej Duda siede alla presidenza e ha stretti legami con il governo uscente. La Polonia sta vivendo uno stato di profonda polarizzazione politica.
Ma i polacchi con queste elezioni hanno dimostrato qualcosa di importante: che la democrazia nel paese non è affatto morta. Gli elettori sono riusciti a far cadere il governo dopo otto anni di indebolimento dello stato di diritto e di allineamento politico dei media mainstream. Dà speranza, sia per la Polonia che per altri paesi.
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