Così antiquato che gli è stato dato un soprannome norvegese.
Romantico / Drammatico
“Ultimo messaggio dal tuo amante”
Gran Bretagna. Tutti sono ammessi. Regia: Augustin Frisel
Centrocampo: Shailene Woodley, Felicity Jones, Calum Turner, Nabhan Radwan, Joe Alwin
Londra, 1965. Jennifer (Woodley(Torna alla fattoria, vale a dire il matrimonio senza amore dell’uomo d’affari – marito Lawrence)vincita), dopo un ricovero ospedaliero. Ha una cicatrice sulla guancia sinistra e soffre di amnesia.
Londra, presente. Ellie (Jones) lavora per The London Chronicle e incontra una serie di lettere d’amore del 1965, di un altro uomo, il giornalista Anthony (Turner), alla stessa Jennifer. Ho deciso di scavare un po’. Scopri chi erano i due – o sono?
Forse una lacrima da un articolo di una rivista del fine settimana sul vecchio amore che non arrugginisce mai nell’articolo? Il suo editore, in un impeto di rabbia, ha deciso di farle dedicare del tempo a queste cose. Per spiare, Ellie ha bisogno dell’aiuto dell’archivista del giornale, Rory (Radwan). I due ottengono immediatamente un tono “inizia con un po’ di ciarlatano” che ci fa pensare al nostro tono.
“The Last Message From You” è il secondo lungometraggio basato su un giornalista e autore britannico Jojo Moyeslibri. Il primo è stato “Me Before You”, che in norvegese si chiamava “mezzo anno intero”. È basato su un romanzo di due anni fa del 2010, arrivato in Islanda l’anno scorso.
È davvero una sorta di ‘letteratura al femminile’. Si potrebbe pensare che sia morta qualche tempo fa, ma è così qualunque cosa no. (Moise ha venduto circa 1,5 milioni in Norvegia). Letteratura da stand classica, anche se con personaggi femminili che hanno una volontà un po’ più forte e più libera rispetto a 50 anni fa.
Il problema non è (solo) che questo tipo di storie sembri premoderno, e sia irrimediabilmente incollato a convenzioni e formule. Piuttosto, il punto debole è che la narrazione fluida di Moyes stessa viene noiosamente trasferita al mezzo del film. Soprattutto la storia d’amore di oggi, la storia d’amore tra Ellie e Rory, deve dirsi assolutamente senza vita, calda ed elettrica come una lattina di seppia nel bancone del congelatore.
Il regista Frizzell sfrutta al meglio la storia d’amore degli anni ’60. Ma questo è dovuto principalmente al fatto che gran parte di esso è giocato dal mare e i vestiti sono più fini.
“The Last Letter from You” batte la “qualità Netflix” dall’inizio alla fine, ed è difficile sapere cosa dovrebbe fare nei cinema. O sì, naturalmente. C’è una spiegazione ed è molto semplice: jojo moyes vende indigeno molti libri.
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