Il G7, l’Unione Europea e l’Australia avevano precedentemente concordato di fissare un tetto massimo di prezzo di 60 dollari al pezzo e di spedire barili di petrolio greggio russo via mare – un accordo progettato per mantenere il flusso di petrolio ma ridurre le entrate russe. Questo limite significa anche che qualsiasi compagnia occidentale coinvolta nel trasporto di petrolio russo riceve una conferma, un documento che garantisce che la spedizione costa 60 dollari o meno.
Tuttavia, il prezzo del petrolio russo degli Urali è rimasto a lungo ben al di sopra dei 60 dollari al barile. Negli ultimi mesi, il prezzo del petrolio ha superato la soglia dei 70 dollari, e ora raggiunge i 75 dollari al barile quando lascia il porto russo. Bloomberg Che si riferisce ai dati di Argus Media.
Stiamo seguendo da vicino
Una fonte del Ministero delle Finanze ha detto all'American News Agency che gli Stati Uniti stanno monitorando da vicino l'andamento dei prezzi, che attribuiscono alle crescenti turbolenze geopolitiche.
Per gli elettori, gli alti prezzi dell’energia rappresentano un pericolo politico per il presidente Joe Biden, che quest’anno cerca di essere rieletto. L’amministrazione si trova in un vicolo cieco politico e deve procedere con cautela quando si tratta delle minacce che gravano sulle esportazioni petrolifere russe, in modo che i prezzi del petrolio non salgano a livelli folli.
Aumenta i costi di consegna
Quando la spedizione raggiunge l’India, il prezzo raggiunge gli 88 dollari al barile, mostrano i dati. Allo stesso tempo, ci sono ancora costi di spedizione significativi che possono essere direttamente attribuiti alle sanzioni. Le consegne in Asia sono molto più costose che in Europa, il principale cliente della Russia prima della guerra. Il Paese deve spendere soldi per una flotta ombra di petroliere e altre spese per trasportare il petrolio su lunghe distanze.
Quando si tratta di trasportare petrolio dal Mar Baltico all’India o alla Cina, le sanzioni aggiungeranno tra i 7 e i 9 dollari per ogni dollaro. Tanti costi di spedizione, scrive l'agenzia di stampa.
secondo Economia del commercio, che segue un CFD (contratto per differenza) che riflette l'andamento dei prezzi, il prezzo del petrolio degli Urali è ora di 82,99 USD per dollaro. botte. Si tratta di un aumento di 23 dollari, ovvero del 39%, finora nel 2024.
In confronto, il petrolio del Mare del Nord (il punto bruciato) viene ora scambiato a 89,95 dollari, con un aumento del 16% quest’anno.
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