Domenica sera è prevalsa la tensione al confine tra Kosovo e Serbia.
Domenica sera ci sono state diverse segnalazioni di sparatorie al confine tra Kosovo e Serbia. Le sirene della difesa aerea possono essere ascoltate in molti video pubblicati sui social media.
Segno della polizia in Kosovo Facebook È stato riferito che domenica sera sono stati sparati colpi di arma da fuoco in determinati luoghi e che alcuni colpi sono stati diretti contro unità di polizia.
La polizia non dice da dove provengano questi suoni, ma scrive che non dovrebbero esserci vittime.
La Nato è pronta ad intervenire
La Kosovo Force, una forza di mantenimento della pace a guida NATO di stanza in Kosovo, ha rilasciato un comunicato stampa sulla situazione.
– La situazione della sicurezza nei comuni del Kosovo settentrionale è tesa. La Forza del Kosovo guidata dalla NATO sta osservando da vicino ed è pronta a intervenire se la stabilità è minacciata.
Riferito alla risoluzione delle Nazioni Unite del 1999 che ha aperto la strada all’intervento della forza nel Paese in quel momento.
La NATO incoraggia inoltre tutte le parti a continuare il dialogo ei negoziati.
– Questo è fondamentale per la pace e la sicurezza nella regione, dice.
accusa
in rivolgendosi alla nazione Il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, ha affermato domenica sera che la situazione non è più complicata di oggi.
– Preghiamo e chiediamo pace. Se osano perseguitare e uccidere i serbi, la Serbia vincerà, ha scritto Vucic nel suo ufficiale Account Twitter alle 10:00.
Il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, ha affermato che il presidente della Serbia è responsabile del blocco e della sparatoria, secondo il canale di notizie. N1.
Il valico di frontiera con la Serbia a Birnjak e Yaringi nel Kosovo settentrionale è stato chiuso domenica sera.
Ministero della Difesa serbo, firmare il Posizioni Le forze serbe non hanno attraversato il confine e non sono entrate nel territorio del Kosovo.
Il giorno prima delle nuove regole
I disordini si verificano il giorno prima dell’entrata in vigore delle nuove norme sui documenti di identità. Da lunedì, tutti i cittadini della Serbia devono avere un documento aggiuntivo quando visitano il Kosovo.
Dal 1 agosto inizierà anche il passaggio dalle targhe automobilistiche serbe a quelle kosovare. Il periodo di transizione è di due mesi e la decisione è stata accolta con forte opposizione.
Il Kosovo è stato riconosciuto come paese indipendente da più di cento paesi, ma non dalla Serbia o dalla Russia.
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