Quando l'Agenzia spaziale europea (ESA) stava cercando la vita su Marte, ha scoperto qualcosa di davvero sorprendente nelle immagini del pianeta.
Nelle immagini scattate da uno dei satelliti Mars Express dell'organizzazione, è apparso all'improvviso qualcosa di simile a diversi ragni. Nella cosiddetta “Città Inca” su Marte.
Ora l’organizzazione ha finalmente trovato una risposta alla causa del misterioso fenomeno su Marte, fotografato per la prima volta nel 2016.
Fenomeno extraterrestre
In comunicato stampa L'Agenzia spaziale europea svela il misterioso fenomeno che si nasconde dietro i “ragni”. Queste forme si verificano quando il sole primaverile splende sull'anidride carbonica depositata da Marte nei mesi invernali. Il sole fa sì che il ghiaccio composto da anidride carbonica si trasformi in gas.
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Il gas fuoriesce attraverso le fessure della calotta glaciale, che possono essere spesse fino a un metro, come un'esplosione simile a un geyser e si deposita sul terreno. Il gas poi si deposita con le particelle di polvere sulla superficie.
Ragni giganti compaiono sulla superficie di Marte, sotto questo strato di ghiaccio di anidride carbonica spesso un metro.
Il processo dell'anidride carbonica che forma i “ragni” è un fenomeno completamente extraterrestre, afferma Meg Schwamb, astronoma della Queen's University di Belfast. mail giornaliera .
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I misteriosi “ragni” possono avere un diametro fino a un chilometro e possono essere visti su tutto Marte, ma soprattutto alla periferia della “Città Inca” su Marte.
Rovine misteriose
Per quanto riguarda i “ragni”, si sta avvicinando il famoso punto di riferimento “Inca City” sul quarto pianeta del sistema solare.
Già nel 1972 la NASA scoprì alcune strane strutture sulla superficie di Marte. Qualcosa che ricorda quasi le rovine dell'antico impero Inca in Sud America, per la rete quasi lineare e geometrica delle colline.
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L'Agenzia spaziale europea ritiene che queste colline siano quasi simili alle rovine Inca, come la famosa città di Machu Picchu in Perù.
Come siano emerse queste formazioni è ancora un grande mistero per l’agenzia spaziale, che ha dato alla città il soprannome di “Città degli Inca” o “Labirinto di Angustus”. La teoria comune è che si tratti di dune di sabbia che nel tempo si sono trasformate in pietra. Un'altra teoria è che una sostanza come il magma o la sabbia sia filtrata attraverso le rocce.
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