L'industria teme un aumento dei costi
Mikal Holt-Jensen, direttore ambientale di Horesta, l'organizzazione industriale per il settore alberghiero, della ristorazione e del turismo, sottolinea le potenziali sfide idriche e lavorative e i costi associati a tale conversione.
Questo cambiamento rientra nell’impegno dell’Unione Europea per affrontare il crescente problema dei rifiuti di imballaggio, che nel 2021 hanno generato 188,7 chilogrammi di rifiuti per abitante dell’UE, con un aumento di 10,8 chilogrammi per persona rispetto all’anno precedente, secondo l’UE. – Un comitato.
Jensen sottolinea l’importanza di condurre analisi complete in questo contesto:
“Bisogna fare dei calcoli per garantire che un piccolo pezzo di carta avvolto in un hamburger, ad esempio, sia più dannoso per l’ambiente rispetto all’uso di piatti che devono essere lavati più e più volte”.
La base di conoscenza deve essere predisposta
L’industria della ristorazione sta già esplorando soluzioni alternative per ridurre l’uso di imballaggi monouso, compreso l’utilizzo di materiali riciclati e la sperimentazione di servizi di riciclaggio.
Mikal Holt-Jensen sottolinea che l’industria lavora da molti anni su soluzioni per ridurre la quantità di imballaggi usa e getta, ma la visione su cosa è giusto e cosa è sbagliato è completamente diversa.
Pertanto, ritiene che sia importante disporre di una base di conoscenze adeguata per poter arrivare alle giuste soluzioni. Potrai quindi vedere la rapidità con cui sono state implementate le soluzioni fornite.
Anche se l’accordo è ancora temporaneo e attende l’approvazione definitiva sia del Parlamento che del Consiglio, si prevede che entri in vigore prima dell’estate di quest’anno.
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